REGGIO EMILIA – Giorni di trattative e ora la lista con le deroghe per il green pass da esibire nelle attività è pronta. Manca solo la firma del premier Mario Draghi al Dpcm che consentirà ad esempio a a chi deve affrontare questioni urgenti di giustizia, presentare una denuncia o testimoniare in un processo di accedere negli uffici del Tribunale senza dover esibire nessuna certificazione. Ma non è l’unica novità. Il criterio scelto è di lasciare l’ingresso col Pass per le attività non ritenute «strettamente necessarie» anche se ricordare tutto questo rebus di permessi e divieti non sarà semplice.
Non sarà necessario nei negozi al dettaglio di alimentari e nei supermercati. Si potrà liberamente entrare in un negozio di articoli per animali, in farmacia e parafarmacie, in edicola e nei negozi di ottica. Non c’è bisogno di green pass per rifornire di carburante auto e moto. E nemmeno per acquistare il combustibile per la casa, compresi anche legna, pellet e cherosene.
Senza pass anche nei negozi che vendono bevande o surgelati, nelle pescherie, dai grossisti di prodotti ittici e carni. Niente green pass nei mercati all’aperto.
Dal 1 febbraio tabaccai fuori dalla lista degli essenziali, servirà il green pass base così come in libreria. Anche per andare dal fioraio, in profumeria o a comprare abiti da neonati servirà il green pass base. Quindi avranno accesso solo vaccinati, guariti o con tampone negativo, antigenico valido per 48 ore, molecolare valido per 72 ore.
Dal 1 febbraio pass base per accedere ad un qualunque ufficio pubblico o a servizi postali, bancari e finanziari. Da affrontare il nodo centri commerciali, che al loro interno contengono attività di ogni tipo. Perciò il controllo potrebbe avvenire negozio per negozio.
Dal 20 gennaio al 31 marzo scatta l’obbligo di green pass base per i clienti di parrucchieri, centri estetici e barbieri.
Per i colloqui in presenza con i detenuti dal 20 gennaio è richiesto il green pass di base all’interno degli istituti penitenziari, per adulti e per minori.
Chi è senza Green pass perde il reddito di cittadinanza. Chi percepisce il sussidio dovrà infatti obbligatoriamente frequentare i centri per l’impiego; ma per entrare negli uffici dovrà presentare almeno la Certificazione verde light, ossia quella che si ottiene con il tampone rapido negativo. Da rivedere anche la classificazione dei colori come proposto dai presidenti di regione che chiedono di valutare l’incidenza del Covid sulla base di parametri sui ricoveri in ospedale diversi da quelli attuali.
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