Formula 1, dominio Red Bull ma la Ferrari sale ancora sul podio

JEDDA (Arabia Saudita) – Formula 1, secondo podio stagionale conquistato dalla Ferrari nel gran premio dell’Arabia Saudita, il primo per il monegasco Leclerc, ancora una volta però alle spalle delle due Red Bull. Ottimo l’esordio del giovanissimo Oliver Bearman, chiamato a sostituire Sainz. La sintesi finale non cambia di una virgola: davanti le Red Bull, subito dietro, la Ferrari. In Bahrain quella di Sainz, in Arabia Saudita è toccato a Leclerc. Da un lato sembra esserci la conferma dei passi avanti che sembrano aver portato il Cavallino ad essere al momento la seconda forza alle spalle della Red Bull, dall’altra quella che il divario con la scuderia che domina dal 2021 sarà ancora una volta difficile da colmare. Come lo scorso anno la rossa si comporta bene in qualifica, dato certificato dalla doppia prima fila al fianco del campione del mondo Verstappen, ma quando le luci del via si spengono e comincia la gara la superiorità delle monoposto di Verstappen e Perez appare subito evidente.
Il primo podio della stagione e il giro più veloce della gara sono bastati a regalare un sorriso a Leclerc, con il momegasco che prima ha ammesso che la SF-24 è lontana ancora tre o quattro decimi rispetto alla Red Bull, aggiungendo poi però che “rispetto all’anno scorso la Ferrari è il team che ha fatto i maggiori progressi”.
Il secondo sorriso di giornata lo ha strappato il diciottenne Oliver Bearman, che senza aver mai guidato prima la SF-24 e nel giorno del suo esordio assoluto in Formula 1, ha portato la rossa dell’indisponibile Carlos Sainz al settimo posto, in zona punti subito davanti alla McLaren di Lando Norris e alla Mercedes del futuro pilota del Cavallino Lewis Hamilton.