IMOLA (Bologna) – Vittorie, delusioni, polemiche, drammi: a 41 anni dal debutto nel circus Mondiale, Imola resta un concentrato di emozioni unico per la storia della Formula 1 e qui, per il secondo anno consecutivo, la Formula 1 torna, a santificare un luogo simbolo della velocità, un album vivente di istantanee iconiche nella storia del motorsport. La passione debordante nel cuore della motor valley sul confine ideale tra Emilia e Romagna. Le colline brulicanti di tifosi lungo il nastro d’asfalto del circuito del Santerno. Gli eccessi da ultrà, coi sassi e gli insulti per Riccardo Patrese, che nel 1983 schiantandosi con la sua Brahbam alla lasciò strada libera alla Ferrari di Patrick Tambay e alla gioia incontenibile del popolo del Cavallino. Ma Imola è anche l’opposto nello spettro emotivo, a cominciare dalle polemiche con coda tragica del 1982, quando Didier Pironi soffiò la vittoria a Gilles Villeneuve spaccando un’amicizia fin lì solidissima, episodio anticamera della morte di Gilles due settimane più tardi a Zolder. Villeneuve che nel 1980, al debutto di Imola in Formula 1, aveva battezzato il circuito con uno schianto pauroso alla Tosa. Tragedia solo sfiorata, come quella del 1989, con le fiamme che avvolsero la rossa di Gehrard Berger al Tamburello e l’intervento miracoloso degli uomini della CEA per strapparlo dal fuoco. In quegli stessi punti, tra la Tosa e il Tamburello, la tragedia si consumò davvero invece nel weekend maledetto del 1994 con la morte al sabato di Roland Ratzenberger e alla domenica, un 1’ maggio che segna un prima e un dopo nella storia della Formula 1, con lo schianto fatale di Ayrton Senna.
Da allora Imola è cambiata, come tutta la Formula 1: è un circuito moderno, sicuro, ma unico per fascino. Senza pubblico – come accaduto già per il ritorno nel circus il 1’ novembre scorso – perde almeno metà del suo appeal. Ma resta la gara di casa d’elezione per la Ferrari, sul tracciato intitolato al Drake e al figlio Dino, il più vicino alla sede di Maranello. Qui le rosse hanno trionfato 8 volte: una con Pironi, una con Tambay e ben 6 con Michael Schumacher. Difficile, prestazioni alla mano, pensare a Leclerc o Sainz sul gradino più alto del podio. Ma onorare la gara di casa per le rosse è un obbligo morale.
Formula 1, scatta il weekend del Gran Premio dell’Emilia Romagna
15 aprile 2021
Per il secondo anno consecutivo i bolidi sfrecceranno sul circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola. Per le Rosse, gara di casa da onorare al meglio, anche se Red Bull e Mercedes sembrano irraggiungibili