MARANELLO (Modena) – Per la storia della Ferrari, un sesto e un ottavo posto rappresentano un mezzo disastro. Ma per la storia recente della Ferrari rappresentano invece un bilancio tutto sommato positivo, per certi versi incoraggiante. Dalla prima gara del Mondiale 2021 arrivano molte conferme: al vertice la Red Bull è vicinissima alla Mercedes e il duello mondiale tra Hamilton e Verstappen si annuncia apertissimo. Subito dietro McLaren e Ferrari sgomitano per il ruolo di terza forza della stagione. Poco, in assoluto, ma non se parametrato al 2020 da incubo che a Maranello si sono appena lasciati alle spalle. Con una monoposto modificata di poco causa vincoli regolamentari, la Ferrari torna dal Bahrein con a bilancio una buona qualifica (Leclerc 4’ e Sainz 8’) e una gara in cui i limiti di ritmo gara sono stati in parte mascherati da una coppia di piloti giovane e coraggiosa. Sesto posto per Leclerc, ottavo per Sainz: è solo la quinta gara nelle ultime 17 tra vecchia e nuova stagione in cui entrambe le rosse concludono a punti. “Buon risultato tutto sommato, e un grande passo avanti rispetto all’anno scorso”, dice Leclerc. “Ho fatto un buon finale, ero veloce, sono soddisfatto”, ha dichiarato Sainz.
E mentre Mick Schumacher ha chiuso la prima gara della carriera in Formula 1 con un testacoda all’inizio e un 16’ posto alla fine (meglio di quanto fece papà Michael, ritiratosi dopo un giro a Spa nel 1991), si guarda già a Imola: prossimo appuntamento col Mondiale 2021 il 18 aprile sul circuito Enzo e Dino Ferrari per il Gran Premio dell’Emilia Romagna.