BARCELLONA – Pesa le parole nell’intervista video, Mattia Binotto, ma davanti ai giornalisti della carta stampata il giudizio è ancora più netto. “In questo momento non possiamo lottare per la vittoria in Australia”.
E’ una Ferrari già in ritardo, ai limiti dello sconforto, quella che esce dai test premondiali sul Circuito del Montmelò a Barcellona. Al di là della zampata di Vettel, il più veloce nel penultimo giorno di collaudi, la sensazione diffusa nelle sei giornate di prove è stata sempre la stessa: rosse lente, in affanno, ancora nettamente distanti dalle Mercedes. Anche se Toto Wolff, capo delle frecce d’argento, smorza il ruolo di favoritissime (“Anche la Ferrari era velocissima nei test di un anno fa” ha glissato il numero uno del team Mercedes) nel paddock e tra gli addetti ai lavori nessuno scommetterebbe un euro su un copione diverso dal dominio di Hamilton e Bottas, almeno nella prima parte di stagione. In più, le incognite sul DAS, il volante che permette ai piloti Mercedes di cambiare convergenza delle gomme anteriori in corsa, potrebbe dilatare ulteriormente il divario.
Lavorerà sui dati, la Ferrari, ma lo farà con la consapevolezza di essere già in ritardo: strada in salita per le Rosse, il 2020 nasce già sotto una pessima luce.
Formula 1, Ferrari in netto ritardo: parola di team principal. VIDEO
28 febbraio 2020A due settimane dalla gara d’esordio in Australia Mattia Binotto sottolinea “siamo troppo lenti per lottare per la vittoria”