MARANELLO (Modena) – Tutti contro la Ferrari. I sette team che non montano motori del Cavallino si scagliano senza mezzi termini contro l’accordo raggiunto tra la Ferrari e la FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile. Al centro delle contestazioni, le power unit di Maranello, oggetto di una approfondita indagine tecnica dei commissari FIA cominciata a settembre. Dopo la sosta estiva del Mondiale 2019, la Ferrari si ripresentò velocissima, trionfando nei Gran Premi di Spa, Monza e Singapore. Successi, gli unici della stagione, che destarono i sospetti dei team rivali. Su tutti la Red Bull, che con le parole velenose di Max Verstappen, accusò senza mezzi termini la Ferrari di montare motori non regolamentari. Da lì, l’indagine della FIA, conclusa – come recita il comunicato ufficiale della federazione – con un accordo con il team Ferrari. I dettagli dell’accordo – conclude la nota – restano tra le parti. Una segretezza che ha suscitato l’ira degli altri team del circus, Mercedes e Red Bull naturalmente in prima fila. “Siamo rimasti sorpresi e scioccati dalla dichiarazione della Fia in merito alla conclusione delle sue indagini sulle power unit della Scuderia Ferrari” si legge nella lettera firmata da Merceds, Red Bull, Renault, Racing Point, Williams, McLaren e AlphaTauri. “Un ente arbitro internazionale ha la responsabilità di agire con i più alti standard di governance, integrità e trasparenza. Dopo mesi di indagini intraprese dalla FIA solo a seguito di domande sollevate da altre squadre, ci opponiamo fermamente al fatto che la FIA raggiunga un accordo di transazione confidenziale con la Ferrari per concludere la questione. Pertanto, dichiariamo pubblicamente il nostro impegno condiviso a perseguire la piena e corretta divulgazione in materia, al fine di garantire che il nostro sport tratti tutti i concorrenti in modo equo e trasparente”. La guerra dei motori non finisce qui: presto, col via del Mondiale dietro l’angolo, le prossime puntate. Chissà se saranno quelle definitive.
Formula 1, accordo con Fia: tutti contro la Ferrari
4 marzo 2020
Divampa la polemica per l’accordo con il cavallino sulla power unit di Maranello. Le altre scuderie chiedono chiarezza
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