MONTREAL – Che sia stata qualche vibrazione positiva arrivata oltre Oceano direttamente dalla notte rossa di Maranello oppure lo spirito di Gilles Villeneuve cui è dedicato il circuito sull’isola di Notre Dame a Montreal, fatto sta che nel Gran Premio del Canada si è finalmente rivista la Ferrari. Non sul podio, non ancora, ma il pacchetto di aggiornamenti introdotto in Spagna e sviluppato ulteriormente nell’appuntamento canadese sembra aver finalmente portato le rosse nella direzione giusta: quella di una ritrovata competitività sul passo gara. Quarto posto per Charles Leclerc, quinto per Carlos Sainz: considerando che le Rosse scattavano dal 10’ e 11’ posto in griglia, si tratta di un risultato notevole. Significativo anche il distacco: 18 e 21 secondi dal vincitore, l’imprendibile Max Verstappen. Che vince sì, ma non col solito dominio assoluto: l’olandese della Red Bull non è riuscito a fare il vuoto ma in ogni caso ha centrato un successo da ricordare: si tratta del 41’ in carriera, eguagliato il numero di vittorie del leggendario Ayrton Senna. In una gara che ha esaltato ancora una volta lo spirito guerriero di Fernando Alonso, capace di difendere il secondo posto dagli assalti di Lewis Hamilton, le Ferrari si sono fermate a una manciata di secondi dal podio e hanno mostrato non solo buona velocità ma anche una gentilezza inedita con le gomme. Le monoposto di Maranello ha tenuto ritmi apprezzabili sia con gomma dura che con gomma media: progressi evidenti e buone intuizioni anche dal muretto box sulla strategia, spesso criticatissima. Tutto bene insomma, a patto di confermare i progressi e dare l’assalto al podio tra due settimane in Austria.
Ferrari, segnali di risveglio: quarta e quinta in Canada. Primo Verstappen
19 giugno 2023
Nell’ottavo appuntamento mondiale del 2023, finalmente segnali di ripresa dalle rosse, competitive sul passo gara e meno stressanti sulle gomme. Forse la svolta buona in vista della seconda parte di stagione
f1 Ferrari Formula 1 Gran premio del Canada