BAHRAIN – La Formula 1 è ripartita dal Bahrain: oggi, giovedì, i primi, test ufficiali pre stagionali, poi, sempre qui, la prima gara del Mondiale, domenica 5 marzo. Tutte in pista le monoposto che parteciperanno al Mondiale e la giornata a Sakhir è stata ancora una volta nel segno della Red Bull campione del mondo in carica: davanti a tutti l’olandese Max Verstappen, secondo tempo invece per Alonso su Aston Martin, poi le due Ferrari, prima quella di Carlos Sainz poi quella di Charles Leclerc. Dopo di loro Lando Norris, Lewis Hamilton e via via tutti gli altri. Dunque ancora tutti alla caccia della Red Bull, Verstappen resta l’uomo da battere, ma la Ferrari appare cresciuta rispetto alla passata stagione.
A Sakhir, Leclerc e Sainz si sono alternati alla guida della SF-23 con lo spagnolo al mattino e il monegasco al pomeriggio. Sainz ha completato 72 giri per un totale di 390 km. Qualche problema in più invece con la macchina di Leclerc che alla fine ha completato 64 giri chiudendo, come detto, con il 4° tempo.
Nel frattempo nel box Ferrari è iniziata l’era Vasseur. Il nuovo team principal ha subito cambiato una figura chiave come quella del capo della strategia: via Inaki Rueda, lo spagnolo sarà sostituito da Ravin Jain, ingegnere britannico di origine indiana a Maranello da 2016, che di Rueda era braccio destro nelle ultime stagioni. Ridefinito anche il ruolo di Laurent Mekies, che resta racing director ma lascerà le mansioni legate ai rapporti con gli sponsor per concentrarsi solo sul lavoro in pista.
F1, la Ferrari cambia il suo stratega: in Bahrain via ai test pre-mondiale
23 febbraio 2023
La prima giornata di prove restituisce gerarchie simili a quelle della scorsa stagione. Red Bull davanti con Verstappen, la Rossa di Sainz staccata di tre decimi. Intanto nella Scuderia di Maranello cambiano figure chiave