F1, al Mugello vince il solito Hamilton. Ferrari, crisi senza fine

MUGELLO (Firenze) – Sono servite tre partenze e altrettanti incidenti in pista per decretare l’ennesimo trionfo di Lewis Hamilton, il novantesimo in carriera per il campione del mondo della Mercedes. La sua freccia d’argento taglia per prima il traguardo del gran premio di Toscana sul circuito del Mugello, di proprietà di una Ferrari che continua a fare i conti con una crisi senza fine. Charles Leclerc chiude all’ottavo posto, frenato da una SF1000 non competitiva che lo aveva illuso permettendogli di strappare la terza fila in qualifica e il terzo posto in partenza. Un lampo, una luce che si è via via affievolita con la monoposto del Cavallino in livrea amaranto per festeggiare il gran premio numero mille in Formula 1 mai in grado di reggere il passo delle altre. Coinvolto nel primo incidente e subito costretto ai box, Sebastian Vettel non risale mai la classifica e chiude decimo dopo una gara senza squilli, sempre nelle retrovie. Non era così che la Ferrari si immaginava di celebrare un momento storico tra le curve del circuito di casa, ma la realtà di oggi è questa e i valori in pista non lasciano spazio a improvvisazioni e impennate. Le monoposto di Leclerc e Vettel non sono in grado di impensierire la Mercedes, certo, ma nemmeno Red Bull, McLaren, Racing Point e Renault, che di gara in gara aumentano il proprio vantaggio nella classifica costruttori sulla scuderia di Maranello. Il dominio delle frecce d’argento è sancito per l’ennesima volta da una doppietta, con Bottas a completare il trionfo di Hamilton. Alle loro spalle il primo podio in carriera per Alexander Albon, che porta la Red Bull sul terzo gradino caricandosi sulle spalle le ambizioni dell’intera scuderia dopo l’uscita di Verstappen al primo giro. Il presente non lascia scampo alla Ferrari, continuare a lavorare in cerca di una svolta è un obbligo.