REGGIO EMILIA – La Regione Emilia Romagna ha potenziato il servizio di elisoccorso, che oggi è un elemento fondamentale per la sicurezza sul territorio, specie nelle zone più impervie come l’Appennino dove i tempi di percorrenza dei mezzi di soccorso che viaggiano in strada sono, giocoforza, piuttosto lunghi. Per questo il servizio è sempre più richiesto in caso di incidenti e infortuni gravi.
Con il mese di luglio il servizio vede un nuovo modello operativo che rientra nel rafforzamento del 118, e prevede la presenza di almeno un elicottero sempre operativo nelle 24 ore, dotato anche di sistemi di visione notturna in grado di raggiungere in ogni momento anche siti non appositamente preparati.
Raddoppiano, passando a due, gli elicotteri dotati del sistema di verricello di soccorso, che assicura la possibilità di rilasciare il team sanitario e di recuperare gli infortunati anche in luoghi impervi: i mezzi di questo tipo ogni estate sono chiamati a numerosi interventi nelle località appenniniche in situazioni di incidenti occorsi ad escursionisti.
Afferma l’Assessore alla Sanità della Regione, Raffaele Donini: “Stiamo aumentando moltissimo le ore di volo, in 10 anni abbiamo avuto quasi il 30% in più di interventi, abbiamo compiuto investimenti, oggi abbiamo 270 piazzole di sosta, possiamo davvero usare al meglio questi mezzi per salvare la vita ai cittadini”.
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