BOLOGNA – La polizia ferroviaria dell’Emilia Romagna, durante mirati servizi estivi, ha arrestato 16 persone e ne ha indagate altre 378 indagati, mentre 41.500 sono state controllate. E ancora: 41 i soggetti segnalati all’Autorità Amministrativa e 100 i minori non accompagnati rintracciati e riaffidati alle rispettive famiglie o collocati presso strutture protette. 397 sanzioni elevate, di cui 166 in materia di sicurezza ferroviaria e 40 al Codice della Strada, con decine di stazioni controllate. 700 treni presenziati e 260 veicoli controllati nelle zone immediatamente adiacenti gli scali.
Gli arresti si riferiscono a traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, furto aggravato, esecuzione di ordinanze di custodia cautelare eseguite nei confronti di latitanti, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Le denunce riguardano i reati di truffa, lesioni, resistenza a Pubblico Ufficiale, commercio di prodotti con marchi contraffatti, violazione al foglio di via obbligatorio, violazione delle norme sul soggiorno degli stranieri in Italia e rifiuto di generalità.
Particolare attenzione è stata poi rivolta alle stazioni ferroviarie della riviera romagnola, vista la mola di turisti che arriva nel territorio durante l’estate.
Degne di nota infine, in termini di prevenzione, le tre giornate di controllo straordinario ”Stazioni Sicure”, del 29 giugno, 27 luglio e 24 agosto disposte a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria per l’intensificazione dei controlli e per il contrasto a ogni forma di criminalità e abusivismo nell’ambito ferroviario e nelle immediate adiacenze.
Emilia Romagna, controlli estivi della polizia ferroviaria: 16 arresti
17 settembre 2021
E altri 378 denunciati. Rintracciati anche 100 minori scappati da casa o arrivati da paesi stranieri. Particolare attenzione, infine, alla riviera