REGGIO EMILIA – Con il terzo decreto firmato dal presidente del Consiglio Conte, il quarto da inizio marzo, l’Italia da ieri sera dovrà adottare misure ancor più restrittive per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
In particolare, questo nuovo documento porta alla chiusura di tutti gli esercizi commerciali, pub, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa. Incentivate ferie e congedi retribuiti nelle aziende. Fabbriche e industrie devono chiudere reparti non indispensabili e garantire condizioni di massima sicurezza.
Garantiti invece i servizi essenziali: trasporti, agroalimentare, farmacie, poste e banche. È d’obbligo precisare che restano invece aperti edicole, tabaccai, artigiani, idraulici, meccanici, pompe di benzina.
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