Il commissario Sergio Venturi: “Ci aspettiamo numeri sempre più bassi. Andiamo a cercare le persone ammalate casa per casa e negli ambulatori Covid. Se riusciamo a intervenire nella fase iniziale della malattia, i risultati arrivano. La malattia è in fase di grande contenimento”.
BOLOGNA – In Emilia Romagna il numero complessivo di contagiati dal coronavirus Covid19 sale a 14.787, 713 il più di ieri, a fronte di 58.457 i test effettuati (+3.925). Sono 6.443 le persone in isolamento a casa con sintomi lievi o prive di sintomi. Sale a 359 il numero di pazienti in terapia intensiva (+6). Salgono le guarigioni, che raggiungono quota 1.566 (89 in più rispetto a ieri), 1.150 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche, 416 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
I decessi
I decessi sono purtroppo passati da 1.644 a 1.732: 88 in più, quindi, di cui 58 uomini e 30 donne. Per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 25 residenti nella provincia di Piacenza, 24 in quella di Parma, 9 in quella di Reggio Emilia, 10 in quella di Modena, 3 in quella di Bologna (di cui 1 nel territorio imolese), 1 in quella di Ferrara, 4 in quella di Ravenna, 4 nella provincia di Forlì-Cesena, di cui 2 a Forlì e 2 a Cesena, 5 in quella di Rimini. Tre decessi si riferiscono a residenti fuori regione.
I positivi per provincia
Piacenza 2.716 (81 in più rispetto a ieri), Parma 2.005 (72 in più), Reggio Emilia 2.553 (246 in più, crescita che si deve anche un aumento dell’attività del laboratorio di analisi), Modena 2.297 (75 in più), Bologna 1.813 (133in più), Imola 271 (11 in più), Ferrara 326 (6 in più), Ravenna 605 (25 in più), Forlì-Cesena 756 (di cui 375 a Forlì, 9 in più rispetto a ieri, e 381 a Cesena, 17 in più), Rimini 1.445 (38 in più).
Screening sul personale della sanità pubblica e privata convenzionata e dei servizi socioassistenziali dell’Emilia-Romagna
Da domani, giovedì 2 aprile, in Emilia-Romagna si parte con lo Screening su tutto il personale della sanità pubblica e privata convenzionata e dei servizi socioassistenziali della regione, da Piacenza a Rimini. Si inizierà con una prima batteria di 50mila test sierologici, per poi proseguire con ulteriori 100mila test (già ordinati), con l’obiettivo di arrivare a 200mila complessivi; saranno effettuati attraverso un piano e un calendario programmato dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute.
La situazione dei posti letto
Da ieri a oggi, passano complessivamente da 5.039 a 5.044, tra ordinari (4.501) e di terapia intensiva (543).
Nel dettaglio:728 posti letto a Piacenza (di cui 45 per terapia intensiva), 1.139 a Parma (68 terapia intensiva), 730 a Reggio (55 terapia intensiva), 536 a Modena (86 terapia intensiva), 931 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (161 terapia intensiva, di cui 16 a Imola), 258 a Ferrara (32 terapia intensiva), 722 in Romagna (nel dettaglio: 258 Rimini, di cui 39 per terapia intensiva; 41 Riccione; 113 Ravenna, di cui 12 per terapia intensiva a cui si aggiungono ulteriori 8 posti messi a disposizione da Villa Maria Cecilia di Cotignola per la terapia intensiva; 93 Lugo, di cui 10 per terapia intensiva; 89 Forlì, di cui 10 per terapia intensiva; 120 Cesena, di cui 17 per terapia intensiva).