REGGIO EMILIA – La vittoria del centrosinistra alle elezioni comunali di Parma, un successo a forte impronta Pd, potrà portare a un cambiamento dei rapporti tra le amministrazioni di Parma e Reggio, a una maggiore collaborazione e a una visione comune su una molteplicità di aspetti? Una domanda che abbiamo posto a Giammaria Manghi, reggiano, capo della segreteria politica del presidente della Regione Bonaccini, tra i tessitori, per contro del partito democratico emiliano-romagnolo, dell’alleanza elettorale risultata poi trionfatrice nella città oltr’Enza.
‘E’ un elemento di potenziale facilitazione – dice Manghi – rispetto al dialogo e alla costruzione di percorsi che sicuramente partono dalle municipalità. Sul territorio dell’Emilia ovest sono già in campo diverse esperienze di collaborazione istituzionale in ambito turistico, nelle camere di commercio, alla cooperazione ‘.
Il punto riguarda soprattutto l’Alta Velocità ferroviaria. Parma non ha mai digerito la collocazione a Reggio della stazione Mediopadana e ha sempre parlato di scippo nei propri confronti. Ora, occorrerà capire se il neo sindaco ducale Michele Guerra insisterà con la richiesta al Governo di una fermata dell’alta velocità a Parma che indebolirebbe Reggio, oppure, più realisticamente, punterà sul potenziamanto dei collegamenti con la stazione reggiana in un’ottica di maggiore collaborazione tra i due territori.
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