REGGIO EMILIA – Sono stati fermati dalla polizia i due rapinatori ritenuti responsabili del colpo avvenuto alla tabaccheria ricevitoria Bonoretti a Caprara di Campegine. Sono stati identificati ad appena 48 ore dalla rapina che ha fruttato 5mila euro. I due, con un complice, erano poi scappati a bordo di una Citroën di colore grigio.
I carabinieri di Castelnovo Sotto, intervenuti sul posto, avevano raccolto la denuncia della proprietaria e diramato la segnalazione dell’auto in fuga alle altre forze di polizia. Immediatamente erano scattate le ricerche anche in territorio parmense. E proprio la squadra mobile della questura di Parma conosceva già questo modus operandi di soggetti già noti agli investigatori. Un altro passo avanti determinante è stato fatto quando l’auto utilizzata per la rapina è stata notata dalle volanti reggiane in via Gian Battista Vico, la via Emilia tra Reggio e Parma: risultava essere stata rubata il 23 gennaio a Fidenza.
Un 50enne è stato notato mentre usciva da un’abitazione vicina: corrispondeva perfettamente alle descrizioni fornite dalla squadra mobile; incalzato dalle domande circa la sua presenza in quei luoghi, non ha saputo fornire alcuna giustificazione. In casa sono state trovate due donne e un 32enne che aveva una pistola, una scacciacani del tutto analoga a quella utilizzata per la rapina. Recuperato anche parte del denaro. I due sono stati quindi fermati e portati in questura. Ricostruiti i loro spostamenti con l’ausilio delle immagini di videosorveglianza, ora sono gravemente indiziati.
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