BOLOGNA – Emergenza sanitaria causata dalla pandemia, cui si è risposto aumentando il personale attivo negli ospedali. Ora i sindacati chiedono alla Regione la loro stabilizzazione. Oltre tremila le firme presentate per chiedere l’assunzione a tempo indeterminato dei precari della sanità. A fronte di questa richiesta la Regione precisa che nel 2020 sono state assunte 8.626 addetti, un terzo circa dipendenti del sistema sanitario regionale tra infermieri, medici e operatori socio sanitari. In totale sono stati 2.988 le stabilizzazioni nell’ultimo anno. Ai sindacati l’assessore alla sanità dell’Emilia Romagna Raffaele Donini ha anche garantito che nel 2021 proseguirà l’utilizzo degli strumenti straordinari di reclutamento introdotti per rispondere alla pandemia.
E sono oltre 23mila (23.298) le assunzioni fatte in sanità nel quinquennio 2016-2020, di cui più di 8.600 (8.626) lo scorso anno. Per un terzo si tratta di dipendenti del Sistema sanitario regionale che hanno visto il loro contratto flessibile convertito in uno a tempo indeterminato: 2.988 nel 2020, di cui la maggior parte infermieri (1.160), medici (445) e operatori socio-sanitari (486). Guardando poi al totale, dal 2016 a oggi, sono stati 7.470 i contratti stabilizzati in Emilia-Romagna, tra cui 2.110 medici e 2.270 infermieri: si tratta del 32% del totale delle nuove assunzioni a tempo indeterminato.