BOLOGNA – I gestori dei locali notturni disperano: niente da fare, non si riapre neppure stavolta. E allora ritorna la protesta: “l’abusivismo da ballo dilaga” ripetono, arrivando addirittura a “supplicare” il loro popolo a vaccinarsi in toto, come spiegato da Paolo Buzzega, presidente modenese di Silb-Fibe . “Le aziende dell’Emilia-Romagna che rappresento ritengono che servano decisioni forti per ribadire la nostra contrarietà ad un comportamento al limite del persecutorio nei confronti dei nostri imprenditori e dei lavoratori che vivono di questa attività. Saranno forme di protesta rumorose, di cui penso si parlerà”. Lo dice Gianni Indino, presidente del Silb-Fibe Confcommercio Emilia Romagna. Ieri il Cts non ha affrontato la questione discoteche e il settore teme ancora slittamenti in avanti.
Anche il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, è favorevole alla ruapertura: “Bisognerebbe avere coraggio di far aprire con Green pass e contingentamento, magari superiore ad altre attività, perché adesso non si capisce la ragione” delle chiusure. “I gestori dei locali da ballo, attraverso i sindacati – aggiunge Bonaccini – chiedono di aprire con Green pass e contingentamento. Lo sanno anche loro che è uno dei settori più complicati per tenere le persone distanziate” ma andrebbe trovato il “coraggio” di riaprire.
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