MODENA – Le cooperative saranno le prime a riprendersi, ma ci vorranno almeno tre anni per tornare ai livelli pre crisi. E’ l’analisi del presidente di Legacoop Emilia-Romagna Giovanni Monti, sulla base degli studi di Prometeia che saranno presentati all’assemblea generale dell’associazione che riunisce 1.300 imprese cooperative per un fatturato complessivo di 44 miliardi di euro. In prima linea nella lotta al virus le cooperative sociali che ora cercano disperatamente personale: 1.500 gli infermieri richiesti in regione. Certo la crisi innescata dalla pandemia ha colpito duramente, il mondo cooperativo ha tenuto ma alcuni settori ne hanno risentito di più per via della chiusure (come turismo, ristorazione e spettacolo) sono stati i più danneggiati, fino a 35mila le persone finite in cassa integrazione. Le cooperative ora sono pronte alla sfida della ripartenza, faranno il loro ruolo sul fronte del lavoro e del reddito, ma serve al più presto – dice Monti – un governo stabile che non nasca su compagini raccogliticce. Sulla stesura del recovery plan c’è stata poco condivisione – ammette -, ma l’ultima bozza è un buon punto di partenza per il confronto. Legacoop metterà in campo servizi alle imprese per intercettare finanziamenti o favorire progetti di aggregazione. Il tavolo per il lavoro sarà il luogo dove fare sistema.
Crisi cooperative Giovanni Monti Legacoop Emilia-Romagna pandemia covid mondo cooperativoI dati allarmanti di Legacoop: “Tre anni per tornare ai livelli pre Covid”. VIDEO
28 gennaio 2021E’ questa l’analisi del presidente di Legacoop Emilia-Romagna Giovanni Monti in vista dell’assemblea generale che si terrà domani e avrà come ospite il presidente dell’europarlamento David Sassoli