BOLOGNA – Se sulla data di riapertura, al momento indicata dal Governo per l’1 giugno, c’è ancora discussione a livello nazionale, a livello locale la Regione Emilia Romagna ha condiviso la proposta di linee guida di Cna, Confartigianato e sindacati per quanto riguarda la sicurezza di clienti e lavoratori di saloni da parrucchieri e centriestetici. In Emilia-Romagna il comparto acconciatura ed estetica conta 12 mila imprese, di cui quasi il 90% artigiane, che occupano oltre 23 mila addetti.
Tra i punti chiave, dalle procedure da adottare con i fornitori, alla permanenza dei clienti (con mascherina indossata come gli operatori) all’interno dei locali che dovrà essere limitata al tempo strettamente necessario all’erogazione del trattamento. E poi, nelle imprese più strutturate, orari di apertura flessibili per rendere compatibile lo svolgimento dell’attività e la turnazione dei dipendenti.
L’accordo sul come ripartire è arrivato questa mattina, quando l’assessore allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, ha incontrato, in videoconferenza, i vertici regionali delle due associazioni di categoria. Un concreto passo avanti, è stato definito, per essere pronti – se le condizioni sanitarie delle prossime settimane lo consentiranno – di anticipare anche la fine del lockdown. Il protocollo sarà sottoposto al Governo.
L’assessore Colla è possibilista circa un anticipo della riapertura: “Una volta assicurate tutte le procedure indispensabili per evitare il contagio, e verificato uno stabile trend della curva epidemica a seguito delle aperture del 4 maggio, si prenderà in considerazione anche un’anticipazione della ripresa di queste attività rispetto alle date previste”.
I contenuti delle linee guida
Nel documento si definiscono le procedure da adottare con i fornitori, le modalità di permanenza dei clienti all’interno dei locali (che dovrà essere limitata al tempo strettamente necessario all’erogazione del trattamento). E poi, nelle imprese più strutturate, orari di apertura flessibili per rendere compatibile lo svolgimento dell’attività e la turnazione dei dipendenti.
Dovrà essere affissa una chiara cartellonistica nella quale fornire indicazioni sia al personale che alla clientela. Sia i dipendenti che i clienti avranno poi l’obbligo di indossare la mascherina (se necessario il personale potrà indossare la mascherina Ffp 2) in ogni fase del trattamento, comprese le operazioni di cassa. Per i centri estetici sarà previsto l’utilizzo di soprascarpe monouso, di camici monouso o lavaggio giornaliero degli indumenti ad alta temperatura con prodotti igienizzanti nonché l’accurata detersione dei lettini con ipoclorito di sodio-candeggina o alcool denaturato, e arieggiamento della cabina dopo ogni trattamento.
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