MODENA – Prima riunione a Modena del tavolo per il lavoro; lo strumento indicato dalla Regione per coordinare la ripartenza. Con la regia della Provincia, hanno partecipato in teleconferenza Associazioni di categoria, ordini professionali, sindacati e sindaci. Con protocolli di sicurezza, approvati dai sindacati e tali da dare garanzie ai lavoratori, le filiere della Ceramica, automotive e moda saranno indicate alla Regione come pronte per la ripartenza in vista della fase 2. I commercianti chiedono invece norme snelle e di facile comprensione. Mentre resta fondamentale far riprendere i cantieri pubblici diminuendo il carico burocratico. Tema parallelo, sollevato da diversi primi cittadini, anche quello dei bilanci comunali in difficoltà, il governo ha stanziato 3 mld a livello nazionale, ma non basteranno. Intanto Cgil, Cisl e Uil dell’Emilia Romagna vanno in pressing sull’associazione banche italiane affinché gli istituti di credito anticipino la cassa integrazione ai lavoratori fermi, così come previsto dal protocollo regionale firmato il 30 marzo scorso. In attesa di conferme la fase 2 potrebbe scattare già da lunedì per moda, auto e cantieri pubblici, mentre sulla libera circolazione poi, una delle ipotesi al vaglio in queste ore è scaglionare le ripartenza per aree geografiche limitando under 18 e over 70.
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17 aprile 2020E’ quanto trapela in queste ora da Roma. Filiere, queste, indicate oggi anche dal tavolo per il lavoro che si è riunito per la prima volta a Modena per discutere della ripartenza