BOLOGNA – Il decreto, firmato dal governatore Stefano Bonaccini, è arrivato pochi minuti dopo le 18. Categoria per categoria, riepiloga tutte le aperture da domani, 18 maggio, all’8 giugno. Subito via libera (come ampiamente annunciato) a commercio, ristorazione, alberghi, strutture ricettive e ricreative, servizi alla persona. Dal 25 maggio stabilimenti balneari, palestre, piscine, corsi, centri sociali e parchi tematici. Dall’8 giugno i centri estivi per i minori. Confermato l’obbligo della mascherina, rispettare il distanziamento sociale.
Quanto previsto dall’ordinanza regionale si aggiunge alle misure valide nell’intero territorio nazionale contenute nel Decreto Legge e nel Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri approvati fra ieri e oggi dal Governo. A partire dalla possibilità di muoversi liberamente all’interno dei confini regionali senza più alcuna autocertificazione, necessaria invece per gli spostamenti fra una regione e l’altra, consentiti, così come prima, solo e unicamente per motivi di salute, lavoro, necessità e urgenza. Resta inoltre il divieto di uscire dalla quarantena, così come di spostarsi se positivi al Coronavirus. E fra le misure nazionali rientra anche la possibile riapertura delle Autoscuole a partire dal 20 maggio.
Il riepilogo categoria per categoria
Sulla base dell’ordinanza, dal 18 maggio sono consentite le seguenti attività, sulla base dei protocolli regionali adottati:
- commercio al dettaglio in sede fissa, commercio su aree pubbliche (mercati, posteggi fuori mercato e chioschi), agenzie di servizi (a titolo di esempio: agenzie di viaggio e agenzie immobiliari) (Protocollo allegato 1);
- servizi di somministrazione di alimenti e bevande e attività, anche artigianali, che prevedono l’asporto e il consumo sul posto (a titolo esemplificativo: bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) (Protocollo allegato 2);
- servizi alla persona (barbieri, parrucchieri centri estetici, centri tatuatori e piercing) e attività artigianali (Protocollo allegato 3);
- attività ricettive alberghiere (Protocollo allegato 4);
- strutture ricettive all’aria aperta (Protocollo allegato 5);
- tirocini extracurriculari a mercato, laddove il soggetto promotore, quello ospitante e il tirocinante concordino sul riavvio del tirocinio, ferma restando la possibilità di avviare o proseguire il percorso formativo con modalità a distanza. Il tirocinio in presenza deve essere svolto, in ogni caso, nel rispetto delle indicazioni tecniche e operative definite nelle linee guida nazionali o nei protocolli regionali previsti per il settore e per lo specifico luogo di lavoro ove si realizza l’attività;
- apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio – biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali – nel rispetto dei principi contenuti nelle linee guida nazionali.
Dal 25 maggio sono consentite le seguenti attività, sulla base di protocolli regionali che andranno adottati (a eccezione degli stabilimenti balneari, per i quali è già stato approvato):
- stabilimenti balneari (Allegato 6);
- palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, altre strutture nelle quali si svolgano attività sportive in forma singola o di squadra dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico;
- attività corsistiche (a titolo di esempio lingue straniere, musica, fotografia, nautica);
- attività dei centri sociali, culturali e ricreativi;
- attività dei parchi tematici, parchi divertimento, e luna park.
- attività ricettive extralberghiere e altre tipologie ricettive. Queste strutture possono comunque esercitare l’attività dal 18 maggio nel rispetto dei principi contenuti nelle linee guida nazionali.
Dall’8 giugno 2020 sono consentite le attività dei centri estivi e per i minori di età superiore a tre anni, anche qui previa adozione del protocollo regionale.
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