BOLOGNA – Sui social, ma anche nelle discussioni tra colleghi e amici, il tam tam è già partito. Tutti a darsi appuntamento a domenica sera, a rinnovare quello che era diventato la scorsa primavera un appuntamento ormai abituale: la conferenza stampa del premier Conte di accompagnamento ad un nuovo dpcm.
E’ tornato infatti il tempo delle restrizioni, i contagi da Coronavirus continuano a salire, ormai anche nel nostro Paese la crescita è diventata esponenziale e l’obiettivo è uno solo: evitare che la situazione sfugga di mano, che anche i numeri dei ricoveri in terapia intensiva vadano fuori controllo compromettendo la tenuta del sistema sanitario nelle diverse regioni italiane e che diventi inevitabile un secondo lockdown.
Il presidente del Consiglio vuole in tutti i modi scongiurare un’altra chiusura generalizzata del paese, ritenuta catastrofica per l’economia nazionale, allo studio in queste ore c’è quindi un nuovo decreto che dovrebbe vedere la luce proprio entro domani sera, a una settimana esatta dall’ultimo, datato 18 ottobre.
Le indiscrezioni sulle misure che conterrà si moltiplicano: blocco dei movimenti non essenziali, negozi aperti ma palestre chiuse e coprifuoco notturno per i locali e ristoranti anticipato alle 20 o addirittura alle 18 per vietare anche l’aperitivo; eventuali restrizioni ai movimenti tra Regioni; lezioni online per le scuole superiori.
Si ricerca un compromesso, anche all’interno della cerchia dei ministri, tra la tutela della salute e quella del tessuto produttivo. Intanto, alcune regioni hanno già definito in questi giorni importanti chiusure, sfidando un malcontento sempre più corposo. Il presidente dell’Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha esposto la sua posizione: “Credo che nelle prossime ore nel Paese servirebbe uniformare alcune misure sulle restrizioni per avere un comportamento più omogeneo – ha detto – Un nuovo lockdown generalizzato come quello di marzo l’Italia non se lo può permettere, per non rischiare di passare da una pandemia sanitaria a una pandemia economica. Bisogna distinguere le attività indispensabili da quelle meno indispensabili e contenere al massimo l’aumento dei contagi”.
Aggiornamento
Covid19, leggi e scarica il nuovo Dpcm: bar e ristoranti chiusi alle 18 (tranne domenica e festivi)