REGGIO EMILIA – “Da marzo inizieremo con la popolazione e se continua così con l’arrivo dei vaccini andremo veloce”. Queste le parole del presidente della Regione Stefano Bonaccini oggi a Reggio. Bonaccini ha parlato anche della ripresa della scuola superiore in presenza: “Accadrà quando saremo sicuri di non dover richiudere poco dopo”.
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Aumentano le armi e le munizioni contro il Covid. Dopo il prodotto della Pfizer-Biontech, sono arrivati in Regione anche i primi 7400 vaccini della ditta statunitense Moderna, freschi di via libera da parte della Commissione europea e dell’Agenzia italiana per il farmaco. Una dotazione, per l’Emilia-Romagna, pari al 15 per cento del totale della prima fornitura arrivata in Italia, costituita complessivamente da 47mila dosi. Il ritmo di somministrazioni dell’Emilia-Romagna è alto; anzi, è il più alto. L’obiettivo di terminare con la popolazione entro l’autunno sembra davvero alla portata. “Se continua così da marzo avvieremo la campagna per la popolazione e somministreremo migliaia di dosi in pochi mesi”.
E’ concreto il rischio della zona rossa per il nostro territorio? “Nessun territorio ne è esente ma negli ultimi giorni i dati sono in leggero miglioramento. Le superiori in presenza il 25? Me lo auguro, ma la riapriremo quando saremo sicuri di non doverla richiudere poco dopo”.
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