BOLOGNA – Ha fatto tutto Mario Draghi, in una direzione e nell’altra: prima ipotizzando di chiudere, il prossimo 31 dicembre, lo Stato d’Emergenza legato alla pandemia e introdotto già a gennaio 2020; poi decidendo, sulla scorta dei primi dati sulla Variante Omicron, di prolungarlo al 31 marzo 2022 – un lasso di tempo ragionevole per capire quale sarà l’impatto del nuovo Covid su una popolazione ben avviata verso la terza dose e anche all’immunizzazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni. Omicron ha recentemente fatto la sua comparsa tra bassa Lombardia, basso Veneto ed Emilia occidentale: i primi casi della variante sudafricana sono infatti stati scoperti tra Lodi e Piacenza.
E sulla proroga dello stato di emergenza interviene il presidente dell’Emilia Romagna: “non ci vedo nulla di strano, anzi sarebbe una misura conseguente a quello che stiamo facendo nel momento in cui la pandemia morde. Vedete in Europa che cosa sta causando, peggio persino che da noi”, dice il governatore Stefano Bonaccini.
Covid, prorogare lo stato di emergenza. Bonaccini: “Inevitabile”
14 dicembre 2021
Fino al 31 marzo 2022. Misure più stringenti per chi arriva dall’estero: tampone obbligatorio, i non vaccinati dovranno rispettare anche 5 giorni di quarantena