MODENA – In Italia tornano ad aumentare i ricoverati anche in terapia intensiva, seppur lentamente e nonostante la stretta rossa a cavallo delle feste; e al rientro ufficiale nella fase a tre colori – tra cui l’arancione, toccato all’Emilia-Romagna – la sensazione è che non basti più. Lo afferma il GIMBE, che nel suo studio statistico settimanale sul Coronavirus evidenzia due dati incrociati: il numero crescente ma ancora basso di tamponi effettuati, soprattutto rispetto alla fase critica di novembre, e l’altissima percentuale di positivi sui tamponi effettuati – oltre il 30%, a riprova del fatto che si torna a testare soprattutto chi ha un rischio di contagio molto alto, o sintomi già in atto. “A circa 5 settimane dal picco” spiega Nino Cartabellotta, “il sistema delle Regioni a colori ha prodotto effetti moderati e in parte sovrastimati”. E con “47 milioni di dosi vaccinali garantite all’Italia entro giugno” continua il presidente del GIMBE, occorre prendere coscienza del fatto che “la terza ondata è già in corso” e porre fine al tentativo “inutile e costoso” di “seguire il virus”: in altre parole, chiudere tutto. Lo hanno già fatto il Regno Unito e la Germania, impotenti di fronte a nuove e più contagiose varianti del Covid. “Gli effetti della zona rossa natalizia si vedranno solo dopo metà gennaio” concede il GIMBE, ribadendo però che l’Italia tutta in giallo della fase immediatamente precedente si è ritrovata immediatamente alle prese con una nuova grande ondata. A livello locale la situazione non è paragonabile a quella del picco da oltre 700 casi giornalieri, ma è stabile sopra i 200 (209 l’ultimo dato di cui 116 sintomatici) e continua l’ecatombe dei decessi, ancora 13, tra cui quello di un uomo modenese di appena 38 anni. E mentre prosegue a ritmo serrato la vaccinazione Pfizer nelle case di riposo – con altri 500 sieri erogati nelle CRA di tutti e sette i distretti sanitari provinciali – a preoccupare è soprattutto il focolaio in corso a Villa Rosati, Cavezzo; cui si sommano quello esploso tra le Suore di Vitriola e il caso della scuola di Frassinoro rimasta chiusa per i troppi casi riscontrati.
Covid, l’osservatorio Gimbe: “La terza ondata è già in corso, chiudete tutto”
7 gennaio 2021
Questo, in sintesi, il messaggio a margine dell’aggiornamento settimanale elaborato dalla Fondazione che sostiene – numeri alla mano – l’inefficacia dell’Italia a tre colori
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