ROMA – Nel giorno in cui il governo ha approvato lo scostamento di bilancio, contenuto nel documento di economia e finanza, di 40 miliardi di euro per un prossimo decreto a sostegno dell’economia prevedendo un Pil al +4,5%; le Regioni presentano una prima bozza di protocolli per le riaperture. Un testo che sarà esaminato dallo stesso governo e dal Cts. Si va dai bar e i ristoranti, fino ai cinema e ai teatri, senza dimenticare nemmeno palestre, piscine e terme. Le misure anti-contagio dovranno essere più severe: gel, mascherine e più distanziamento. Si punta molto sui luoghi all’aperto, ma si propongono regole anche per i locali al chiuso con frequenti cambi d’aria e igienizzazioni dei posti a sedere. In questo modo secondo le Regioni si potrà tornare a giocare a carte nei bar, o tenere aperti i ristoranti anche per la cena. Ci si potrà allenare con gli attrezzi, ma per gli sport di contatto come il calcetto è ancora presto.
Proposte, si sottolinea nel bozza, che devono restare valide anche qualora il rischio contagio dovesse tornare a salire, quindi per le zone rosse; al costo persino di rendere obbligatorio un tampone rapido.
Al momento solo una proposta che il governo dovrà vagliare, ma che riapre il dibattito sulla ripartenza. E lo stesso ministro della Salute Speranza (contro cui FDI ha presentato una mozione di sfiducia), parlando alla camera ha confermato: si può pensare ad una nuova fase.
Covid, le Regioni presentano al governo un piano riaperture. VIDEO
15 aprile 2021Un testo che sarà esaminato dallo stesso governo e dal Cts. Il ministro Speranza: “Si può cominciare a pensare a una nuova fase”