BOLOGNA – Da domani sarà attiva anche in Emilia Romagna la app Immuni per il tracciamento dei contatti su base volontaria.
Tracciare è la prima delle “3 T” considerate fondamentali per controllare l’epidemia, insieme a testare e trattare. E il tracciamento viaggia sullo smartphone. Immuni utilizza la tecnologia Bluetooth Low Energy e avverte l’utente con una semplice notifica se è entrato in contatto con una persona positiva al Covid-19, ma nessun dato di geolocalizzazione, inclusi quelli del Gps. Non raccoglie e non è in grado di ottenere alcun dato identificativo dell’utente come nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono o indirizzo email, per questo riesce a determinare che un contatto fra due utenti è avvenuto, ma non chi siano effettivamente i due.
Quando una persona risulta positiva al Coronavirus, viene contattata dall’Ausl locale per digitare nella propria app un codice numerico che di fatto sblocca il tracciamento. Tutti coloro che hanno avuto un contatto ravvicinato con l’utente contagiato vengono avvertiti con una notifica: all’interno della stessa app saranno fornite indicazioni dettagliate sul da farsi.
Se un soggetto è risultato positivo al tampone, l’operatore medico se autorizzato dall’interessato (attraverso un identificativo anonimo) invia un messaggio di alert per informare gli utenti (sempre anonimi) che in precedenza sono entrati in contatto con lui, per avvertirli che esiste un pericolo di contagio.
C’è una cosa, però, che è importante sapere: Immuni si può usare sia su iPhone sia sui telefoni Android, ma a certe condizioni: le macchine devono avere la tecnologia Bluetooth Low Energy e l’ultimo aggiornamento del sistema operativo. Questo vuol dire che Immuni non è disponibile per iPhone 6 (il modello presentato nel 2014) e per tutti i modelli antecedenti. Su iPhone SE e 6s (e tutti i modelli successivi) è invece disponibile.
I requisiti che i telefoni Android devono avere per un uso corretto di Immuni sono tre: le ultime versioni del sistema operativo e dell’app store di Google (rispettivamente la versione 6 e la versione 20.18.13) e la presenza della tecnologia Bluetooth Low Energy, una variante della tecnologia Bluetooth simile a quella che usiamo quando colleghiamo le cuffie senza fili allo smartphone. Infine, su alcuni dispositivi Huawei e Honor di ultima generazione, in cui non è più presente l’app store di Google, non è possibile ancora scaricare l’app.