BOLOGNA – Il Governo, al termine di una lunga giornata non priva di contrasti e divergenze, ha varato una sorta di lockdown per i non vaccinati, prevedendo l’obbligo di Green Pass rafforzato (quello che si può ottenere con il completamento del ciclo vaccinale e la guarigione) anche per tutte quelle attività fino a ora rimaste accessibili anche solo con il tampone negativo.
Dal 10 gennaio, infatti, per salire su un qualsiasi mezzo di trasporto, per andare in un hotel, in un ristorante o un bar all’aperto, per partecipare a un matrimonio o a una qualsiasi cerimonia, a fiere e congressi, sarà necessario essere vaccinati o guariti. E capienze di nuovo ridotte, al 50% all’aperto e al 35% al chiuso, per stadi e impianti sportivi.
Ecco il testo in pillole:
Green Pass rafforzato: dal 10 gennaio fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del Green Pass rafforzato in alberghi e strutture ricettive; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici; piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto; centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto. Inoltre, il Green Pass rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.
Quarantene: chi ha già fatto il booster o chi ha due dosi di vaccino somministrate da meno di quattro mesi si ritiene sufficientemente protetto dal contagio per un contatto diretto con un positivo. Da qui la decisione del governo di accogliere la richiesta delle Regioni e di azzerare l’obbligo di quarantena sostituendolo con un regime di autosorveglianza. In sostanza, in assenza di sintomi si potrà continuare ad andare in giro con alcune accortezze: indossare una mascherina Ffp2 per dieci giorni, evitare di frequentare posti chiusi e affollati come cinema, teatri e dopo cinque giorni effettuare un tampone di controllo.
Per i non vaccinati, invece, nulla cambia: chi entra in contatto con un positivo dovrà rimanere a casa 10 giorni e potrà uscire solo dopo un tampone negativo o, in alternativa, restare in isolamento per 14 giorni.
Capienze: il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.