ROMA – In principio è stato il Canada. Poi Singapore e Australia e ora anche il Giappone. Cambia ancora il calendario del Mondiale 2021 di Formula 1: la causa è sempre la stessa, la pandemia da Covid 19 che in alcune nazioni continua a colpire e a imporre restrizioni. Restrizioni troppo severe per pensare di organizzare un Gran Premio di Formula 1. Ecco allora che a meno di due mesi dall’evento, in programma originariamente nel fine settimana dell’8-10 ottobre, Liberty Media, la società organizzatrice del Campionato del Mondo, ha ufficializzato l’annullamento del Gran Premio del Giappone sul tracciato di Suzuka. Nella stessa nota, Liberty Media specifica anche che resta invece confermato il Gran Premio di Turchia del 3 ottobre, entrato in calendario in sostituzione del Gran Premio di Singapore. Il numero record di 23 gare stagionali a questo punto è a rischio: al momento sono 22 gli appuntamenti, ma resta da riempire un buco in calendario tra la terzultima gara fin qui confermata, il 7 novembre a Interlagos per il Gran Premio del Brasile, e la penultima, il 5 dicembre a Jedda, per il primo GP della storia in Arabia Saudita. La data del 21 novembre resta confermata ma ancora senza sede di gara mentre a questo punto, dopo la cancellazione del Gran Premio del Giappone torna d’attualità l’ipotesi di una doppia gara negli Stati Uniti: a Austin si correrà sicuramente il 24 ottobre, ma a questo punto l’appuntamento si potrebbe sdoppiare con una gara da piazzare nel weekend precedente, il 17 ottobre.
Covid e Formula 1, salta anche il gran premio in Giappone
18 agosto 2021
Liberty Media, la società organizzatrice del Campionato del Mondo, ha ufficializzato l’annullamento della corsa sul tracciato di Suzuka
Formula 1 Gran Premio Giappone annullamento covid