REGGIO EMILIA – Sono già in vigore le nuove misure anti coronavirus introdotte ieri dal governo. Sono vietate le sagre e le fiere, restano però consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale. Sospesi anche i convegni e i congressi, salvo che non si svolgano a distanza. Per i matrimoni e i funerali resta i il limite delle 30 presenze.
Confermato, per quanto riguarda i bar, i pub, i ristoranti, le gelaterie ecc. l’obbligo di chiusura a mezzanotte, con orario di riapertura non prima delle 5. Al tavolo non ci si potrà sedere in più di sei, mentre per quanto riguarda la consumazione non al tavolo sarà consentita soltanto fino alle 18. Ma è forse lo sport il settore maggiormente interessato dai cambiamenti.
Chiudere o no le strutture sportive al chiuso? La decisione è tra le più dibattute all’interno del Governo ed è stata rinviata di sette giorni. Palestre e piscine restano dunque aperte ma al tempo stesso sotto stretta osservazione:
“Viene data una settimana per adeguarsi alle regole previste dai protocolli, che sono fondamentali per potere proseguire l’attività”, le dichiarazioni di Giammaria Manghi, capo di gabinetto giunta Emilia Romagna.
Una stretta investe le partite e le gare sportive dilettantistiche di livello provinciale. In tale ambito, infatti, tutti i campionati sono sospesi fino al 13 novembre compreso, giorno di scadenza dell’attuale Dpcm. Proseguono solo quelli a carattere regionale e nazionale: “Con particolare riferimento al mondo dilettantistico e giovanile – ha aggiunto Manghi – La dimensione provinciale, invece, vede lo stop delle competizioni agonistiche, mentre restano possibili gli allenamenti, seppur in forma individuale, quindi torniamo alla fase di maggio e giugno”.
Per fare un esempio: la squadra di una scuola calcio di Giovanissimi, o anche della categoria Pulcini, potrà continuare ad allenarsi ma senza giocare partite o partitelle, nemmeno come esercitazione. L’allenamento di squadra è consentito, purché si eviti il contatto. Vale per tutti gli sport, praticati sempre a livello dilettantistico provinciale. Invariate restano le regole per le competizioni e anche gli eventi relativi agli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale.
A riguardo è intervenuto anche il Csi reggiano per cercare di fare un po’ più chiarezza. “Tutti i campionati, siano essi giovanili od Open, degli sport di contatto (calcio a 5, calcio a 7, calcio a 9, calcio a 11, pallacanestro e pallavolo) sono sospesi fino al 13 novembre compreso. L’attività sportiva dilettantistica di base è consentita, ma soltanto in forma individuale. Quindi, gli allenamenti delle società sono sì consentiti ma senza ricorrere a esercizi che prevedano qualunque forma di contatto (ad esempio la classica ‘partitella’)”.
Il Csi, poi, ha lanciato un appello alle società iscritte: “Laddove siano già stati pubblicati i calendari, non ritiratevi dai campionati poiché mettereste ulteriormente nel caos l’organizzazione degli stessi”.
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