ROMA – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce, a partire dal 16 gennaio, ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del COVID-19.
Il testo proroga, al 30 aprile 2021, il termine entro il quale potranno essere adottate o confermate le misure di prevenzione del contagio.
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il Dpcm del 14 gennaio 2021
Le Regioni divise per colore
Gialle: Basilicata, Campania, Molise, Provincia Trento, Sardegna e Toscana.
Arancioni: Abruzzo, Calabria, Emilia, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Val d’Aosta, Veneto.
Rosse Lombardia, Provincia di Bolzano, Sicilia.
Le regole
Il decreto conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Fino al 5 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti (che possono spostari in altro comune entro 30 chilometri e comunque non un capolluogo).
E’ istituita una cosiddetta area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive, ma vige solo l’obbligo di mascherina e distanziamento. Nelle medesime aree possono comunque essere adottate, con DPCM, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico.
Riapertura delle scuole superiori da lunedì ( tranne in zona rossa) con presenza dal 50 al 75 per cento: ogni Regione continuerà a poter adottare ordinanze più restrittive e a rinviare ulteriormente il ritorno in aula.
Chiusi gli impianti sciistici fino al 15 febbraio, chiuse palestre e piscine, così come cinema e teatri, aperti invece i musei con mostre permanenti dal 18 gennaio nelle regioni gialle.
Bar e ristoranti chiusi dalle 18, possibili consegne a domicilio e asporto, ma questo non per i bar senza cucina.
In considerazione della necessità di agevolare l’attuazione del piano vaccinale per la prevenzione del contagio da COVID-19, in coerenza con le vigenti disposizioni europee e nazionali in materia di protezione dei dati personali, è istituita, una piattaforma informativa nazionale idonea ad agevolare, sulla base dei fabbisogni rilevati, le attività di distribuzione sul territorio nazionale delle dosi vaccinali, dei dispositivi e degli altri materiali di supporto alla somministrazione, e il relativo tracciamento. Inoltre, su istanza della Regione o Provincia autonoma interessata, la piattaforma nazionale esegue, in sussidiarietà, le operazioni di prenotazione delle vaccinazioni, di registrazione delle somministrazioni dei vaccini e di certificazione delle stesse, nonché le operazioni di trasmissione dei dati al Ministero della salute.