BOLOGNA – Approvato il nuovo decreto del premier Draghi, in vigore dal 7 fino al 30 aprile. Tutta l’Italia sarà in zona arancione o zona rossa, ma sarà possibile un allentamento delle misure nel caso un territorio mostri dati da zona gialla. Potrebbe in questo caso esserci il via libera alla riapertura di bar e ristoranti a pranzo, con servizio al banco o al tavolo. La regione, provincia o comune che avrà numeri per tornare in giallo dovrà però essere in regola con i vaccini, soprattutto per quanto riguarda le persone anziane e fragili. Restano i divieti attualmente in vigore: bar e ristoranti rimangono chiusi salvo come detto eccezioni, così come piscine e palestre. Sempre aperte le classi fino alla prima media. Proroga infine del coprifuoco fino alle 22 e allo stop agli spostamenti tra regioni. Tra le novità principali, come detto, il ritorno a scuola in presenza anche nelle zone rosse, fino alla prima media, mentre in quelle arancioni saranno in classe gli alunni fino alla terza media e quelli delle superiori, ma al 50%. Per quanto riguarda gli spostamenti, nelle zone rosse non sarà consentito andare a trovare parenti o amici una volta al giorno e in massimo due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) come invece sarà permesso nel weekend di Pasqua quando tutta Italia sarà in rosso. Le visite, sempre una sola volta al giorno e sempre in non più di due persone, saranno invece consentite in zona arancione, all’interno del comune di residenza. Sarà sempre possibile raggiungere le seconde case, anche in zona rossa, a patto che non ci siano però ordinanze dei presidenti di Regione che impongono regole più restrittive.
Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna la speranza è quella di tornare arancioni a partire dal 12 Aprile se l’incidenza settimanale dei contagi scenderà, come sembra, sotto i 250 per 100mila abitanti; il 7 aprile intanto tornano a scuola i bambini dalla prima media in giù – decisione “inderogabile” e valida almeno fino a fine mese; mentre col ritorno in arancione tornerebbero in presenza anche seconde e terze medie al 100%, più le superiori per una quota “tra il 50 e il 75%” si legge nel testo approvato ieri. Il nuovo Decreto Draghi introduce inoltre lo scudo penale per i medici vaccinatori e l’obbligo di vaccinazione anti-Covid per il personale sanitario obiettore, così come per quello delle farmacie. Non ancora chiare, invece, le sanzioni in cui incorrerebbero coloro che si ostinassero a non vaccinarsi.
Covid, ecco il nuovo decreto Draghi: Italia divisa tra rosso e arancione fino al 30 aprile
1 aprile 2021
Nessun automatismo per il ritorno in zona gialla. Saranno possibili allentamenti solo se lo consentiranno la situazione epidemiologica ed il piano vaccini. Arrivano la stretta su medici e infermieri no-vax e le tutele per quelli che vaccinano