BOLOGNA – Partirà a breve la nuova campagna di screening per individuare all’interno delle aziende produttive, economiche e sociali regionali i positivi al coronavirus anche tramite tamponi rapidi e che vede valorizzata la figura del medico competente (il professionista privato nominato dall’azienda per la parte sanitaria), quale punto di riferimento per effettuare i test e gestire le informazioni da inserire nella rete informatica regionale Sole. La Giunta regionale ha approvato le modifiche al protocollo sottoscritto a fine dicembre dai firmatari del Patto per il Lavoro, a integrazione dell’accordo siglato nel novembre scorso con le strutture della sanità privata. Questo consentirà alle aziende produttive della regione di procedere allo screening dei dipendenti, su base volontaria, con test antigenici rapidi da effettuarsi tramite i medici competenti all’interno dell’azienda stessa o attraverso le strutture private accreditate.
Sono 250mila i test rapidi messi a disposizione dalla Regione e destinati a questo screening su tutto il territorio regionale. L’iniziativa è promossa per tutte le aziende e prioritariamente per attività per cui vi siano indicazioni di maggior probabilità di diffusione del contagio: trasporti e logistica, lavorazione carni, grande e media distribuzione organizzata, metalmeccanica, alimentare e ortofrutta, mobile imbottito, assistenza domiciliare comprensiva delle assistenti famigliari, aziende con attività in appalto in genere.
I test rapidi vengono offerti gratuitamente alle aziende, che possono anche acquisirli autonomamente e partecipare comunque allo screening.
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