BOLOGNA – In un’Italia con tutte le regioni bianche e una situazione pandemica migliore rispetto a un anno fa, la curva dei contagi è in rapida risalita. La quarta ondata sta avanzando ma l’Emilia-Romagna è ancora a distanza di sicurezza dalla zona gialla, sottolinea il presidente Stefano Bonaccini, ospite alla trasmissione “Mattino 5”. Negli ultimi 10 giorni, spiega il Governatore, “abbiamo ricoverato nei reparti Covid un centinaio di persone in più, ma siamo ancora al 4% di occupazione nelle terapie intensive e al 5% nei reparti Covid, ben lontani dal 10% e dal 15% che è la soglia per evitare la zona gialla”.
La scommessa è quella di accelerare sulle terze dosi per arginare l’avanzata della quarta ondata che in altri Paesi europei sta facendo molti più danni inducendo l’Austria, ad esempio, a disporre il lockdown per i non vaccinati. E sull’ipotesi di un lockdown alla austriaca, se la situazione peggiorerà? “Se ne può discutere, ma la cosa più importante è insistere sui vaccini: l’Italia cheveniva presa in giro a inizio anno ora è esempio a livello internazionale”.
Dal 1 dicembre si avrà l’ampliamento delle terze dosi agli over 40 che abbiano terminato il ciclo vaccinale da almeno 6 mesi. “Noi stiamo attrezzandoci- informa Bonaccini- per avere un hub vaccinale in ogni provincia”. Ma alla luce degli sforzi compiuti dalle Regioni nella lotta al Covid, “occorre che il Governo – sottolinea Bonaccini – comprenda che abbiamo bisogno delle risorse che abbiamo speso. Ci sono dei costi per sostenere tutto quello che stiamo facendo per combattere la pandemia. E non vorrei che le Regioni che hanno più sanità pubblica fossero quelle, paradossalmente, più penalizzate”.
Covid, Bonaccini: “Emilia Romagna ancora lontana dalla zona gialla”
15 novembre 2021
Ma il governatore si appella al governo sulle risorse: “Ci sono dei costi per sostenere tutto quello che stiamo facendo. E non vorrei che le Regioni che hanno più sanità pubblica fossero quelle, paradossalmente, più penalizzate”.