ROMA – In Emilia Romagna, e così in Toscana, si potrebbe arrivare a zero nuovi contagi verso la fine di maggio, ma non prima. E in Lombardia e Marche l’assenza di nuovi casi si potrà verificare non prima della fine di giugno. Nelle altre Regioni l’azzeramento potrebbe avvenire, invece, già tra la terza settimana di aprile e la prima settimana di maggio. Queste le proiezioni dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, coordinato da Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all’Università Cattolica, che prevede tempistiche diverse nelle Regioni per la fine dell’emergenza Covid-19. L’Osservatorio, spiega il direttore scientifico Alessandro Solipaca, ‘ha effettuato un’analisi, regione per regione, con l’obiettivo di individuare la data a partire dalla quale è verosimile attendersi l’azzeramento dei nuovi contagi e si basa sui dati messi a disposizione dalla Protezione Civile fino 17 aprile’. Secondo le proiezioni, a uscire per prima dal contagio da Covid-19 sarebbero la Basilicata e l’Umbria, le ultime le Regioni del Centro-Nord nella quali il contagio è iniziato prima. Nelle regioni del Sud Italia l’azzeramento dei nuovi contagi dovrebbe iniziare tra la fine del mese di aprile e l’inizio di maggio. I modelli statistici approssimano l’andamento dei nuovi casi osservati nel tempo e tengono conto dei provvedimenti di lockdown introdotti dai DPCM.
Pertanto, mettono in guardia gli autori, ‘eventuali misure di allentamento renderebbero le proiezioni non più verosimili’. Le proiezioni, concludono gli esperti, ‘evidenziano che l’epidemia si sta riducendo con estrema lentezza, pertanto questi dati suggeriscono che il passaggio alla Fase 2 dovrebbe avvenire in maniera graduale e con tempi diversi da Regione a Regione’. Una eccessiva anticipazione della fine del lockdown, con molta probabilità, potrebbe ‘riportare indietro le lancette della pandemia e vanificare gli sforzi e i sacrifici sin ora effettuati’.
Alessandro Solipaca, direttore scientifico dell’Osservatorio
“In Emilia Romagna l’andamento è regolare, sicuramente è iniziata la fase discendente; in casi come questi è preoccupante un trend piatto. Chiaro che con un allentamento e più gente in giro i contagi crescono”.
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