REGGIO EMILIA – In questi giorni sono giunte ai sindacati le preoccupate recriminazioni di lavoratori che hanno ricevuto risposte negative da parte degli istituti di credito alla legittima richiesta per l’anticipazione bancaria del pagamento degli ammortizzatori sociali.
In Emilia Romagna ci sono migliaia di lavoratori che sono a casa da quasi 2 mesi. Per questi motivi, fin da subito – scrivono Cgil, Cisl e Uil regionali – è stato firmato in Regione il 30 marzo scorso l’accordo per l’anticipazione bancaria degli ammortizzatori. “E’ necessario che Abi richiami le banche alla propria responsabilità, l’ostruzionismo da parte di alcuni istituti di credito non è ammissibile. Chi lavora nei settori dove è più alto il rischio di povertà lavorativa e precarietà, oggi rischia di stare a casa senza stipendio fino all’intervento dell’Inps che sconta ritardi burocratici inevitabili”. I sindacati chiedono dunque con forza il rispetto del protocollo sottoscritto.