BOLOGNA – L’Emilia-Romagna è pronta a partire con lo screening di massa a tutto il personale sociosanitario. Come aveva preannunciato ieri il commissario ad acta, Sergio Venturi, una nota della Regione spiega che “domani arriveranno i primi 50mila test sierologici, e già giovedì si inizia con la prima batteria di prelievi, che saranno effettuati al personale della sanità pubblica e privata convenzionata e a quello dei servizi socioassistenziali dell’intero territorio regionale”.
A livello complessivo si tratta di circa 100mila persone, di cui oltre 60mila solo nel sistema sanitario regionale pubblico. Per questo, per garantire la copertura di massa, sono già stati ordinati ulteriori 100mila test con l’obiettivo di arrivare a 200mila complessivi.
“La sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti deve avere la priorità su tutto – osserva l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini – E’ imprescindibile che il personale in prima linea in questa emergenza lavori nella condizione di massima tutela per sé e per i pazienti, senza rischiare di essere una fonte di contagio”. Per questo, aggiunge, “siamo pronti a partire con un piano con cui testeremo a tappeto tutto il personale sociosanitario della nostra regione, sintomatico e asintomatico, in tempi rapidi. Nei prossimi giorni – conclude Donini – definiremo i dettagli dell’operazione, ma già giovedì partiamo con le prime verifiche”.
I test sierologici permettono di verificare attraverso un prelievo del sangue, in tempi molto rapidi, la presenza e il tipo di anticorpi nell’organismo: chi risulta negativo verrà testato dopo 15 giorni, i positivi saranno sottoposti a un tampone tradizionale per averne conferma.