REGGIO EMILIA – La Regione Emilia Romagna non sembra intenzionata a seguire la Lombardia sulla strada della mascherina obbligatoria. Ieri, nel consueto aggiornamento quotidiano sull’evoluzione dell’epidemia, il commissario
straordinario Sergio Venturi era sembrato aprire a questa possibilità, parlando di “una discussione in corso, anche con gli esperti” e rimandano a una “valutazione da fare nei prossimi giorni”.
L’ordinanza della Lombardia ha reso obbligatorio l’uso della mascherina quando si esce di casa, ma il governatore Stefano Bonaccini pare orientato a seguire una strada diversa, che potrebbe essere sintetizzata così: le mascherine come opportunità e non come obbligo.
L’Emilia Romagna punta a incentivare l’uso di protezioni individuali soprattutto nei luoghi chiusi, come negozi di alimentari e servizi. E’ per questo che da oggi la Regione metterà a disposizione gratuitamente 3 milioni di mascherine chirurgiche, di cui un milione verrà riservato alle aziende per i dipendenti. A partire da domani, le mascherine saranno distribuite ai Comuni attraverso la rete della Protezione civile regionale; gli enti, a loro volta, le renderanno disponibili ai cittadini nelle farmacie, nelle parafarmacie, nelle edicole e in tabaccheria.
Una misura che punta a evitare la situazione verificatasi proprio in Lombardia, dove le mascherine sono obbligatorie ma non si trovano, mentre su internet – ha accertato un’indagine della procura di Milano – vengono vendute anche a 36 euro l’una.
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