REGGIO EMILIA – Nella mattinata odierna il consorzio ha presentato gli esiti di un progetto per salvaguardare il benessere degli animali che producono il latte per il Parmigiano Reggiano.
Il re dei formaggi, per essere venduto oggi, non solo dev’essere buono ma la sua produzione deve essere attenta all’ambiente e al benessere degli animali. L’esigenza è stata espressa per la prima volta nel 2017 dalla catena di distribuzione nel Regno Unito. Il consorzio ha quindi deciso di investire 8 milioni di euro inizialmente, che diventeranno 15 nei prossimi anni, per un bando dedicato proprio al benessere animale.
In un primo luogo, è stato fatto un censimento degli allevatori. Hanno aderito al progetto 1.417 stalle (il 58% degli allevamenti che rappresentano il 72% del latte lavorato per produrre il parmigiano reggiano Dop) e 200 caseifici sui 305 presenti nelle province coinvolte. Con un punteggio da 0 a 100, la media è stata 74 contro il 67 raggiunto nel 2018. Il consorzio ha assegnato alle aziende ‘virtuose’ un premio in denaro, per un totale appunto di 8,7 milioni di euro. “Garantiranno qualità e attenzione nella produzione, riducendo l’utilizzo degli antibiotici nelle stalle”, ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi.
Il bando verrà rinnovato nel 2022 e nel 2023, fino ad arrivare a 15 milioni di euro. Anche la Regione ha promosso due bandi dedicati al settore agricolo.
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