REGGIO EMILIA – Si alzano voci critiche contro la decisione del Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna di prorogare fino alla fine del 2027 le attuali concessioni del servizio idrico. Un emendamento ha consentito di prorogare gli affidamenti in tutte le province della regione, tranne Reggio e Rimini, dove le gare sono in corso. La decisione è stata motivata con la necessità di garantire continuità alla gestione per realizzare gli investimenti previsti dal Piano nazionale di rilancio. L’emendamento è stato approvato all’unanimità. Unico segno di dissenso quello di Europa verde e gruppo misto, che non hanno partecipato al voto.
Il Forum Acqua Pubblica Emilia-Romagna parla di “decisione di gravità inaudita” e di “grande regalo alle multiutilities e in particolare a Hera”. Domani alle 14,30 si svolgerà un presidio di protesta davanti alla sede della Regione, a Bologna, organizzato dal Forum Acqua pubblica. Al presidio hanno aderito Legambiente e Rifondazione Comunista.
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