BOLOGNA – Oltre 600 espositori, di cui il 38% esteri provenienti da 25 Paesi esteri. 15 padiglioni occupati su 145mila mq di superficie. Sono i numeri del Cersaie 2024, il salone internazionale per la ceramica e l’arredobagno, vetrina mondiale per un settore che cerca il rilancio dopo mesi di flessione anche grazie al contributo degli archistar che saranno ancora una volta presenti in fiera. Transizione energetica e tecnologia i temi che saranno dominanti. Il Convegno inaugurale sarà su come affrontare la transizione energetica senza perdere competitività. Tema su cui si confronteranno anche il presidente di Confindustria Emanuele Orsini e il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Frattin. A causa del calo della domanda, l’industria ceramica italiana ha perso lo scorso anno un miliardo di euro di fatturato. E le stime sul 2024 non sono rosee come provano la diminuzione degli ordinativi e il conseguente taglio della produzione di circa il 13%. Varie realtà del distretto sassolese hanno dovuto persino fermare la produzione e accedere alla cassa integrazione Ma con Cersaie si cerca di ritrovare slancio e ottimismo.
Emilia Romagna Cersaie 2024Cersaie, sold out per l’edizione 2024. Design e tecnologia per il rilancio. VIDEO
19 settembre 2024Apre lunedì a Bologna l’edizione 2024 del Cersaie, il salone della ceramica e dell’arredo bagno. Oltre 600 gli espositori, il 38% proveniente dall’estero. Archistar, tecnologia e green deal per rilanciare un settore che lo scorso anno ha perso un miliardo di fatturato