MILANO – “Noi abbiamo la massima fiducia e il massimo rispetto per questa indagine, sia nei confronti dei pm sia nei confronti della Guardia di Finanza, e finché ci sarò io a difendere, garantisco che quanto mi verrà concesso dai miei clienti al fine di collaborazione in questa indagine verrà fatto”. Lo ha spiegato ai cronisti l’avvocato reggiano Liborio Cataliotti, difensore di Stefania Nobile e Davide Lacerenza, che oggi hanno scelto di non rispondere negli interrogatori di garanzia a Milano, dopo gli arresti nell’inchiesta sulla Gintoneria per, a vario titolo, droga e prostituzione.
“Non è ancora il momento di rispondere nell’indagine – ha chiarito il legale – perché conosciamo sì l’entità delle accuse, ma non gli atti che le supportano. I miei assistiti oggi hanno preso atto delle accuse che conoscevano. E hanno ricevuto ammonimenti sulle restrizioni dei domiciliari – ha aggiunto il difensore – come il divieto di interloquire con altre persone, perché sono domiciliari molto rigorosi”.
“Oggi – ha proseguito il legale – abbiamo rappresentato al giudice solo un’esigenza di allontanamento per motivi medici e non abbiamo avanzato richieste di revoca della misura”. Bisogna, ha concluso, “prima vedere atti e poi ragionarci, oggi si è parlato solo della natura delle accuse e non delle prove che le supportano”.
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