BOLOGNA – Un piano per la creazione di 5.000 alloggi ad affitto calmierato in Emilia-Romagna. A rilanciarlo è la Legacoop nel corso della kermesse ‘Abitare il futuro: rigenerazione urbana e territoriale in Emilia-Romagna‘, promossa a Bologna dal board della rigenerazione urbana e Territoriale per affrontare i temi dell’emergenza abitativa nel territorio e condividere proposte di rigenerazione. Nel dettaglio i 5.000 alloggi per l’Emilia-Romagna, rientrano nella proposta di Legacoop Abitanti per l’attuazione di un Piano Casa Nazionale che prevede la realizzazione di 50.000 alloggi di edilizia residenziale sociale, con canoni ridotti del 30% rispetto ai valori di mercato grazie al partenariato tra pubblico e privato. In Emilia-Romagna – è emerso da una indagine regionale condotta da Art-Er sull’Edilizia Residenziale Sociale e presentata all’incontro felsineo – ci sono 64.703 famiglie potenzialmente interessate ad avere alloggi in locazione ad un canone compreso tra i 60 e i 75 euro al metro quadro\anno, (tra i 400 e i 500 euro al mese per un appartamento di 80 metri quadri). Di queste, il 52% è residente nei comuni capoluogo e con maggiore densità abitativa. Si tratta, viene evidenziato, della cosiddetta ‘fascia grigia’ che si rivolge all’Edilizia Sociale Residenziale per abbattere l’incidenza del costo dell’affitto sul reddito: 57.264 famiglie emiliano-romagnole pagano un canone che è superiore del 50% del reddito Isee, la maggior parte di loro, 15.135, risiede a Bologna; seguono Parma (6.433), Modena (5.807), Rimini (5.383) e Reggio Emilia (4.322).

Barbara lori