BOLOGNA – Lunedì sciopero generale dei lavoratori di Poste Italiane. Lo ha annunciato Slc Cgil Emilia-Romagna per protestare “per le forti criticità negli uffici postali e nei centri di recapito” a partire dalla “carenza strutturale di personale” tanto che “il numero degli addetti – spiega una nota – ha subito un calo del 30% negli ultimi 8 anni ed è insufficiente in tutti gli ambiti aziendali”. Una mobilitazione per chiedere “la stabilizzazione dei precari, condizioni di lavoro più sicure e per migliorare il servizio”.
“Da tempo – spiega una nota di Federconsumatori Emilia-Romagna – segnaliamo il progressivo degrado del servizio di Poste Italiane. Degrado testimoniato anche dai disservizi, dalle code che da mesi si registrano davanti agli uffici postali, dalle chiusure di numerosi sportelli a inizio pandemia e che non hanno ancora riaperto e per i limiti del servizio consegne”. Una situazione, prosegue Federconsumatori, “che alza il livello di tensione attorno agli uffici postali e alle persone che vi lavorano. Crediamo sia giunta l’ora di unire le forze di chi si oppone a una deriva simile, a partire dalle amministrazioni locali, dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni dei consumatori”.
Carenza di personale, il primo marzo sciopero alle Poste
26 febbraio 2021
Una mobilitazione per chiedere “la stabilizzazione dei precari, condizioni di lavoro più sicure e per migliorare il servizio”