BOLOGNA – “Noi stiamo lavorando qui in Emilia Romagna, nelle città, per cercare un’alleanza la più robusta possibile. Prima ancora che larga, io dico robusta”, tra Pd e Movimento 5 Stelle. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, a margine dell’assemblea regionale di Confcooperative a Bologna. “Sto governando da 9 anni e mezzo in Regione senza il Movimento 5 stelle e abbiamo governato bene, ma ho visto negli ultimi anni tanta convergenza su politiche che ha portato poi in diverse città, da Bologna a Ravenna, il Movimento 5 stelle far parte delle compagini di governo. Mi pare che a Modena, a Reggio Emilia e in altri capoluoghi si stia lavorando e definendo un’alleanza che comprenda per la prima volta il Movimento 5 stelle. Ma il punto non è nemmeno quanti ne aggreghi, ma per fare cosa”.
Per Bonaccini “il Movimento 5 stelle, se cerca di andare da solo, che è legittimo, rischia anche l’isolamento. Abbiamo leggi elettorali, come si è dimostrato nelle regioni e nelle città, che portano chi sta da solo a non aver speranze di governare. Qui in Emilia-Romagna i 5 Stelle avevano due Comuni, Imola e Cattolica, mentre oggi non ne governano alcuno. Credo facciano bene qui i dirigenti regionali e locali del M5s a voler tentare la strada progressista, di centrosinistra. Lo dicono loro. Non si capisce perché dovrebbero andare contro o in alternativa al centrosinistra, di fronte ad una destra forte. E se la destra è l’avversario, coloro che ritengono la destra l’avversario principale avrebbero il dovere, con le leggi elettorali che abbiamo ancora di più, di provare”, a stare insieme. Per questo, conclude Bonaccini, “credo nelle persone di buona volontà, che vogliano unire più che dividere. Qui in Emilia-Romagna sembra che ce la possiamo fare e vorrei che questo diventasse un messaggio al Paese”.