BOLOGNA – Nel mese di gennaio in Italia sono morti 46 pedoni, 26 uomini e 20 donne, 32 italiani e 14 stranieri. E in questa triste classifica nazionale l’Emilia Romagna è quarta, con 3 decessi avvenuti in un mese, 2 italiani e 1 straniero. Il più giovane pedone morto nella nostra regione aveva 37 anni, il più anziano 86. A dirlo è l’Osservatorio Pedoni realizzato dall’Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale. Allarmanti i dati sulle condizioni del conducente del veicolo che (in numerosi casi) ha investito i 46 pedoni deceduti in Italia: 11 sono morti perché chi guidava il mezzo è stato sorpreso in stato di ebbrezza, in 2 casi era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, in 6 incidenti mortali l’investitore è fuggito dopo l’investimento, in un caso chi guidava l’auto era un neo-patentato. Per quanto riguarda il tipo di veicoli, invece, l’Osservatorio indica 39 autovetture, 2 autocarri, 1 autobus urbano. Nei due casi di pirateria, al momento, non si conosce il tipo di veicolo coinvolto.
Sui 46 pedoni che hanno perso la vita, uno non risulta ancora identificato, mentre gli ultra65enni sono ben 19, per confermare che le persone più anziane e fragili sono quelle più a rischio. “E’ come se fosse scomparso un intero condominio a 5 piani – afferma in una nota Giordano Biserni Presidente ASAPS -. Chiediamo ancora con più forza un innalzamento del numero di controlli su strada, come in effetti è avvenuto nella seconda parte del mese di gennaio, con processi rapidi e rispondenti alla norma sull’omicidio stradale introdotto nel 2016” conclude Biserni.
Sicurezza stradale: nasce l’osservatorio regionale pedoni. VIDEO
3 febbraio 2020La vittima più giovane registrata in Emilia Romagna aveva 37 anni, la più anziana 86. I dati dell’Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale