BOLOGNA – Migliaia di contadini, con animali e prodotti tipici al seguito, scenderanno in piazza domani dalle 9.30 nel parco Sempione a Milano per denunciare una situazione insostenibile che minaccia il lavoro, l’economia e la sopravvivenza del Made in Italy a tavola. Il tutto, ovviamente, a causa dell’esplosione dei costi di produzione scatenata dalla guerra in Ucraina.
A guidare la protesta, oltre al presidente di Coldiretti Ettore Prandini, ci saranno giovani agricoltori, allevatori e pastori provenienti dalle diverse regioni, fra cui l’Emilia Romagna, che vedono messo a rischio il proprio futuro con vanghe, campanacci e balle di fieno, tra flash mob e provocazioni. Simbolo della manifestazione è l’asinella Terra.
E’ prevista la partecipazione di rappresentanti del mondo politico, economico e dei consumatori. dal segretario della Lega Matteo Salvini al sindaco di Milano Beppe Sala al presidente della Cei, il cardinale Matteo Maria Zuppi che interverrà davanti gli agricoltori nel primo pomeriggio sul tema della carne in provetta.