BOLOGNA – Partono, in Emilia Romagna, gli incentivi per sostituire con dispositivi di ultima generazione camini, stufe e caldaie ormai obsoleti e quindi più inquinanti. Obiettivo: incrementare l’efficienza energetica e migliorare la qualità dell’aria. È il nuovo bando, approvato con delibera della Giunta regionale, che stanzia 11,5 milioni di euro: 3 milioni e 450mila euro per il 2021, 3 milioni e 105mila euro per il 2022 e 4 milioni e 945mila euro sul 2023. Fondi destinati al ricambio di impianti di calore alimentati a biomassa legnosa – camino aperto, stufa a legna/pellet, caldaia a legna/pellet – di potenza inferiore o uguale a 35 kW e con classificazione emissiva fino a 4 stelle con nuovi generatori a 5 stelle o pompe di calore.
Si tratta di una misura prevista dal Piano Aria integrato regionale e in linea con gli obiettivi del Piano Energetico Regionale. Le risorse sono state assegnate all’Emilia-Romagna dal ministero dell’Ambiente per il miglioramento della qualità nel territorio delle Regioni del Bacino Padano.
Il provvedimento è rivolto ai cittadini residenti nei Comuni delle zone di pianura dell’Emilia-Romagna già assegnatari del contributo del ‘Conto termico’ – il fondo per incentivare la produzione di energia termica e per sostenere gli interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica di edifici e abitazioni – da parte del Gestore Servizi Energetici, con decorrenza dal 7 gennaio 2021.
L’incentivo regionale consiste in una percentuale aggiuntiva rispetto a quella rilasciata dal GSE e può coprire fino al 100% della spesa ammissibile.
È possibile fare domanda a partire dalle ore 15 di domani e fino 31 dicembre 2023 attraverso la piattaforma telematica predisposta dalla Regione.
Bando dell’Emilia Romagna per la rottamazione delle caldaie più inquinanti
31 agosto 2021
Le risorse sono state assegnate dal ministero dell’Ambiente per il miglioramento della qualità nel territorio delle regioni del Bacino Padano