GUASTALLA (Reggio Emilia) – Il salvataggio della società di gestione dell‘aeroporto di Parma, destinata al crac, si deve anche ad un industriale reggiano. Nella cordata che ha provveduto alla ricapitalizzazione, figura infatti il profilo di Vittorio Bertazzoni, presidente del colosso Smeg, la storica azienda di elettrodomestici con quartier generale a Guastalla. L’investimento è, però, a titolo personale.
I componenti sono una decina e tra loro ci sono i fratelli Barilla, oltre ad altri imprenditori parmigiani. Una operazione che è stata effettuata con la creazione di una società ad hoc denominata Apollo: 9 milioni la cifra versata, di cui 8 per coprire debiti fatti da altri e uno per l’operatività. Un progetto nato a luglio e concretizzatosi a fine novembre.
Si tratta di un percorso di rilancio verso il quale ha mostrato grande fiducia il presidente della Regione Michele De Pascale e che è stato seguito dal Capo di Gabinetto ed ex sindaco di Reggio Luca Vecchi. La Regione ha inserito nella propria manovra finanziaria il finanziamento di 6 milioni al sistema aeroportuale emiliano-romagnolo: una strategia finalizzata a scontare alle compagnie aeree la council tax, ossia l’addizionale comunale sui voli, in modo da favorire l’interesse delle compagnie stesse nei confronti dell’aeroporto di Parma e degli altri scali regionali, rendendoli più competitivi.
Vittorio Bertazzoni, classe1976, rappresenta la terza generazione della famiglia proprietaria del gruppo Smeg, fondato nel 1948 dal nonno che portava il suo stesso nome.
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