MODENA – Fatta la legge, trovato l’inganno – non che l’INPS fosse impreparata. E’, infatti, boom di certificati di malattia nei primi giorni di green pass obbligatorio sul lavoro: aumentati del 23% venerdì 15 ottobre, data di debutto del certificato verde; e del 14,6% lunedì scorso, rispetto alla settimana precedente. Un malcostume che ha colpito anche l’Emilia-Romagna in cui a marcare visita sono stati 9.600 lavoratori il venerdì e addirittura 20.600 – più del doppio – lunedì. La questione è semplice: in assenza di green pass il lavoratore è considerato assente ingiustificato, viene sospeso senza stipendio fino a dieci giorni, perde diritto a contributi previdenziali, assegni famigliari; se invece è assente per malattia, nulla di questo accade. Ovviamente seguono i controlli, ma quelli necessari sono migliaia a fronte di poche decine di medici INPS. L’istituto previdenziale si doterà di altri 200 medici, ma solo nel 2022.
Green Pass al lavoro: boom di certificati medici da venerdì scorso
21 ottobre 2021
Impennata di casi anche in Emilia Romagna. Scatteranno i controlli Inps, per quanto possibile
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